A volte mi trovo alle prese con persone che hanno problemi a relazionarsi con il proprio cane. La relazione in alcuni casi può essere in parte assente, inesistente o addirittura conflittuale.
Per stabilire una buona intesa bisognerebbe imparare sin da subito ad interpretare alcuni segnali che il cane mostra tramite comportamenti e posture.
E’ come se parlassimo lingue diverse. Sicuramente il cane dai tempi dell’addomesticazione ad oggi si è abituato all’uomo. Si è adattato ad alcuni nostri comportamenti mantenendo comunque la fiducia nei nostri confronti anche quando sbagliamo, comunicando con lui “troppo da umani”.
Con maggior impegno possiamo evitare errori che lo mettono a disagio, che lo preoccupano, che addirittura lo annoiano o creano indifferenza alle nostre richieste.
Possiamo renderlo più fiducioso, sicuro e collaborativo se entriamo nel suo mondo imparando a comunicare con lui senza forzarlo ma semplicemente capendolo, rispettandolo, facendolo sentire adeguato, io uso dire più figo :). Per avvicinarsi al linguaggio del cane c’è ottima letteratura da consultare.
Il linguaggio è soprattutto non verbale, quindi non è la parola in sè che ha valore quanto quello che noi facciamo.
Per fare un esempio banale, qualche proprietario per complimentarsi con il proprio cane deve per forza chinarsi su di lui prendergli la testa fra le due mani, scuotergliela e gridargli nelle orecchie mille volte bravo. A lungo andare ci si chiede perchè il cane si ritrae quando allunghiamo le mani…Sicuramente questo modo di interagire con lui non è mai stato gradevole e non lo abbiamo nemmeno notato!
Anche se lui ci perdonerà alcuni comportamenti bizzarri e piuttosto umani, potrebbe diventare più restio e poco motivato qualora decidessimo di seguire un percorso di addestramento. Per questo una sana relazione va costruita da subito!
Una bella relazione è proporzionale a fiducia, motivazione e collaborazione.
In campo puoi imparare ad interagire con il tuo cane in modo corretto.
Commenti recenti