Eccomi qui in una di quelle giornate fredde invernali, a cercare di completare il mio quadro professionale, buttandomi in un campo che non mi appartiene, l’informatica.
Tutto ebbe inizio anni fa quando la mamma, sarta, mentre lavorava, mi lasciava seduta in una cesta di pointer inglesi cuccioli, i miei primi compagni di gioco.
Nella nostra famiglia abbiamo avuto parecchi cani, gatti e animali in genere. Non a caso si accende la mia spasmodica passione “a 4 zampe”.
I nostri erano cani da caccia, non potevano vivere in casa. Allora il pensiero era un po’ differente in merito alla tenuta dei cani. Quindi non posso paragonarli ai cani che viviamo tutti noi oggi in famiglia, con i quali abbiamo sicuramente una relazione più intensa.
Allora non pensavo che si potesse instaurare con essi un rapporto tanto intenso, fino a vivere una vita in simbiosi in un vero e proprio “branco”.
Chi ha la fortuna di vivere i cani in questo modo, scopre che possono diventare veri e propri compagni di vita, sensibili, docili e sempre disposti a perdonare i nostri umori, pazienti e fedeli fino alla fine della loro esistenza.
Dopo qualche anno di passione per i cavalli, ho allevato gatti sphynx e devon rex, ho seguito una formazione per la detenzione di rapaci ed infine ho deciso che era il momento di lasciare anche il mio lavoro in ufficio per seguire la strada di Istruttore cinofilo e dedicarmi a tempo pieno ai cani e ai miei animali.
Oltre all’istruzione ho dato vita ad un asilo diurno per cani, con pochi ospiti, ma molto curato nell’attività e nella struttura.
Diventare istruttore non è sicuramente un cammino semplice, in quanto quando pensi di essere arrivato e ottieni il tuo diploma, in realtà ha inizio il tuo nuovo percorso.
Una base teorica è essenziale per applicare poi alla pratica! La costruzione degli esercizi trova sempre riscontro nella teoria dell’apprendimento, unita all’etologia e all’etica. Servono nozioni di etologia per poter capire i comportamenti e i bisogni dei nostri amici. Nozioni di veterinaria, una parte didattica per imparare a comunicare con le persone che ti trovi davanti.
Il lavoro di istruttore comincia a funzionare quando oltre ad una formazione hai fatto un po’ di pratica . Quando sei uscito dal tuo orticello e ti sei messo in gioco, viaggiando fra le diverse correnti, metodologie, discipline, osservando diversi binomi e istruttori durante il loro lavoro.
Bisogna essere aperti, avere senso critico, cercare di capire e trovare la propria strada. Rimanere umili, essere aperti al dialogo e mettersi in discussione quando le cose non funzionano, e credetemi spesso non funzionano, perchè i cani non sono tutti uguali e nemmeno le persone che incontri!
Io ho cominciato il mio percorso con un Bloodhound di nome Freddy, con il quale ho fatto una disciplina chiamata Mantrailing (il cane segue la traccia di una persona specifica discriminando fra altri odori). Un lavoro di naso molto accurato, su tracce anche parecchio invecchiate.
Ho avuto la fortuna di lavorare con civili, polizia e soccorso. Con cani che poi sono stati impiegati per operazioni anti bracconaggio. Una disciplina interessante che oggi viene intrapresa in modo ludico da diversi gruppi.
Tutti i cani possono fare questo tipo di ricerca, ma il cane per eccellenza è sempre stato il Bloodhound, che possiede un maggior numero di cellule olfattive rispetto ad altre razze.
In seguito mi sono appassionata all’obedience, disciplina dove gli esercizi richiedono precisione. E’ necessario avere un grande rapporto con il cane per ottenere la motivazione necessaria che questa difficile disciplina richiede.
Sicuramente uno sport fantastico dove si impara l’impostazione degli esercizi in modo preciso usando tecniche interessanti che portano il cane a ragionare.
In seguito, e ancora oggi sto seguendo un percorso nell’utilità e difesa, sport non sempre aprezzato perchè giudicato un po’ rude. In realtà ci sono cani con doti particolari e selezionate che amano le attività di morso, come anche tutte le attività relative all’UD. Cani per altro non sempre adatti ad una vita di famiglia proprio perchè selezionati soprattutto per il lavoro o per lo sport.
Grazie a questo mio percorso, oggi posso lavorare con cani appartenenti alla lista delle 30 razze (previste per ora dalla nostra legge cantonale) e intrattenere qualche corso di obbedienza sportiva.
Tutte le esperienze e tutte le formazioni sono utili ed è importante restare aggiornati e portare cose nuove a casa.
Il campo dove lavoro si trova presso la Cinofila di Ascona.
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